Ecco perché tutta la vendita all’aperto è in pericolo. Guida completa!
Molti mercati rionali presentano problematiche evidenti, e bisogna essere onesti: non c’è più tempo per ignorarle o affrontarle con superficialità. Attualmente, molte attività stanno chiudendo e continuare a fare finta di nulla non è una soluzione. È necessario affrontare la realtà in modo diretto, senza mezzi termini.
Cosa fare quando hai tutta l’intenzione di impegnarti al massimo nella tua attività, nel tuo punto vendita all’aperto, nei mercati rionali, mercatini, sagre e fiere, ma il contesto in cui operi non supporta il tuo approccio? Ti senti sempre in difficoltà, isolato e senza appoggio?
Questo testo nasce dopo una conversazione avuta pochi minuti fa con una persona che seguo nel percorso di Ambuweb. Per prima cosa, permettimi di presentarmi: sono Ale e mi occupo di supportare chi, come te, lavora nella vendita all’aperto.
Ambuweb è un metodo pensato per chi vende all’aperto, nato dalla mia esperienza diretta come venditore e arricchito da tutto ciò che ho imparato nel corso degli anni. Questo metodo si applica anche alla vendita tradizionale, ambito al quale sento ancora di appartenere.
Tornando alla telefonata, la persona con cui ho parlato mi ha confidato: “Vorrei fare tantissime cose, ho voglia di migliorare la mia attività, ma non so da dove cominciare”. In questo caso, parliamo di un box situato in un mercato rionale di Roma.
In Ambuweb, per rispetto della privacy e della sensibilità di chi mi contatta, non faccio nomi specifici né menziono il mercato in questione. Ogni luogo ha le sue problematiche specifiche e, anche se non entro nel merito dei gestori del mercato, affronterò comunque tutte queste tematiche.
Non tutti desiderano migliorarsi nella vita, e questo è un aspetto che ho imparato attraverso la mia esperienza personale. Seleziono con cura le persone con cui collaboro, perché chi mi conosce sa che lavoro solo con chi dimostra un reale impegno. Migliorarsi e fare scelte giuste in ambito professionale non è sempre visto di buon occhio in Italia. Siamo anche un po’ vittime di questo sistema.
Nei miei video cerco di trasmettere questo messaggio, anche se a volte ci sono difficoltà tecniche, come il vento che interferisce con l’audio. (Mi trovi su YouTube e puoi seguirmi anche in modalità podcast su Spotify). Puoi ascoltarmi mentre lavori o fai altre attività, basta mettere le cuffiette.
Sul sito Ambuweb, inoltre, trovi varie lezioni Gratuite o altri contenuti utili.
Il punto centrale è che in Italia viviamo in una mentalità che riduce tanto la voglia di fare.
Spesso, chi avrebbe dovuto aiutarci ci ha abbandonato nei momenti di maggiore bisogno. Ho lavorato in questo settore per molti molti anni e capisco bene le difficoltà. La realtà è che siamo spesso ostacolati da enti preposti che non ci supportano adeguatamente.
Un esempio concreto sono i mercati rionali, molti dei quali sono gestiti male e lasciano a desiderare. Non possiamo più permetterci di essere accomodanti, molte attività stanno chiudendo. È il momento di affrontare le situazioni con decisione, perché in gioco ci sono famiglie, imprese e persone che lottano per rimanere a galla. Non parliamo più di “ambulanti” o “ambulantacci”, ma di imprese tradizionali con una figura giuridica ben definita. Sono persone che ogni mattina aprono il loro punto vendita all’aperto, che sia un box, un ombrello, una fiera o altro, e cercano di guadagnarsi da vivere senza alcun tipo di sicurezza economica, come la tredicesima o le ferie pagate di cui gode un dipendente.
Conosco bene le difficoltà di chi lavora all’aperto, soprattutto nei periodi freddi. Per questo, ammiro chi resiste ogni giorno a queste condizioni. Anch’io, ho affrontato anni di freddo, di pioggia, il vento, e capisco quanto sia dura. Ombrelli che si rompono, intemperie che rendono il lavoro ancora più difficile: tutto questo fa parte della realtà di chi opera nei mercatini ogni giorno.
È fondamentale comprendere che nessuno ci aiuterà.
Abbiamo spesso aspettato che qualcuno risolvesse i nostri problemi, che ci sistemasse il plateatico o ci fornisse un’occasione in più, ma la realtà è che tutto dipende da noi stessi. Il contesto può essere difficile e pieno di ostacoli, ma nessuno verrà a salvarti. L’unica cosa certa è che, per migliorare la situazione, dobbiamo essere noi i primi a prendere in mano il nostro destino.
Cosa significa davvero: “Tutto dipende da te”?
Significa che solo tu puoi fare la differenza nella tua attività, senza aspettare che altri lo facciano al posto tuo.
Quello che voglio dire è che non puoi aspettare nessuno. Non puoi attendere che qualcuno venga nel punto vendita e ti dica: “Ok, da domani questo mercato riprenderà luce.” (Se hai un presidente di mercato che si dà da fare, facci scrivere in Ambuweb e diamo una spinta a tutto).
Ci sono iniziative predisposte per i mercati organizzati. Esistono programmi che mirano ad aiutare, come il potenziamento delle competenze di vendita, che sono estremamente importanti a livello lavorativo. Queste iniziative sono progettate per supportare l’esercente, permettendogli di vendere di più e meglio, di costruire un’immagine professionale e di presentarsi ai clienti in modo efficace, facendo le cose per bene. Sono disponibili strategie che utilizzano Facebook, Instagram, siti web, WhatsApp ed email per essere attaccate al punto vendita fisico.
Per questi aspetti ti rimando poi nel sito internet dove trovi tutto.
So cosa significa essere in questo luogo e sentirsi in gabbia, perché vorresti fare tanto: metti il prodotto di qualità, lo porti, vedi che non funziona e i clienti ti rispondono in modi che non meriti. Vuoi fare delle cose e poi, come ti dice il presidente di turno: “No, non ci sono i fondi.” Queste situazioni sono state quelle che fino ad ora ci hanno portato a essere ciò che siamo. Niente!!
Ognuno può raccontarmi la propria storia come vuole, ma io ormai ho smesso di ascoltare queste persone se non hanno un corretto approccio. Possono dirmi tutto, ma conosco varie attività e vengo da un mondo totalmente diverso. Oggi sono autore di molti libri di formazione, tra cui quello ufficiale in ubblicati e il sesto è in uscita, dedicato proprio all’ambito web. Sono tutti libri incentrati sulla crescita professionale. Ambuweb dedicato solo all’esclusiva vendita all’aperto.
Non si può più aspettare la persona che verrà a salvarti, anche perché non esiste.
Tutto deve partire da te, e essere il promotore nel tuo stesso mercato. Dobbiamo diventare promotori della nostra attività e insieme possiamo fare in modo che i mercati tornino a essere un trampolino di lancio.
Una settimana fa sono stato in un ente pubblico e ho parlato con una persona molto importante.
Ho detto: “Sono disponibile ad aiutarvi nella ripresa in contesti di mercato.” Mi hanno risposto sempre con quel tono ufficioso e il solito politichese.
Non voglio parlare male di nessuno, ma il problema è che non si conclude mai niente.
Loro hanno il loro stipendio e nulla li spinge a fare cose.
Con Ambuweb voglio bypassare tutte queste cose, perché a un certo punto bisogna agire e capire che il lavoro si divide in due aspetti: la parte amministrativa, dove è legata ai diritti giuridici e fiscali, e la parte operativa dove entro in gioco io.
Quando siamo nel punto vendita, è un gioco di strategie e vendita.
Dal momento in cui si apre l’attività, si entra in azione.
Il tempo di stare fermi a guardare, è finito.
Quest’anno sarà davvero difficile. Hai notato che i costi stanno aumentando?
Lascia perdere la TV, perché dice solo quello che vuole farti sapere.
L’inflazione è cresciuta e il costo della vita è in aumento. Non puoi più guadagnare cercando il cliente che paga poco.
È il momento di iniziare a parlare a clienti diversi e uscire dall’idea che il mercato prenda solo la parte peggiore. Nei mercati passa anche gente importante, si possono fare vendite significative.
Ci sono clienti pronti a spendere, ma se rimani chiuso in questo pensiero negativo e influenzato dal collega lamentone, resti chiuso in gabbia. Devi agire, darti da fare e unirti in Ambuweb.
Conosco tante situazioni di mercato su scala nazionale. Ricevo contatti da tutta Italia e, quando parlo con persone che hanno un certo peso, vedo che anche loro a volte non sanno come svolgere il proprio lavoro. Anche quelli che pensi siano più bravi di te hanno paura.
È il momento di dire basta a mercati sporchi, arrugginiti, con vernici vecchie e scrostate, dove ci sono topi e vari odori.
Perché un mercato deve essere così?
Chi lo ha deciso? Non siamo mica Settecento.
Ci sono mercati in posizioni strategiche che sono abbandonati, in cui si vendono prodotti di bassa qualità. Allo stesso tempo, ci sono negozi che pagano affitti altissimi nella stessa via che vendono prodotti a prezzi altissimi.
È ora di svegliarsi. Non intendo offendere nessuno, ma bisogna darsi una mossa, fare la differenza e smettere di pensare che stiano pensando a noi.
Quando si fa questo lavoro, lo si deve fare bene.
Perché piano piano stiamo andando giù.
Conosco tanti ragazzi in gamba che vendono belle cose, ma spesso lo fanno nel posto sbagliato, con una comunicazione fuori controllo.
Ho detto un sacco di volte di unire persone e fare pubblicità locale per smuovere persone.
Ma almeno fate qualcosa.
Dobbiamo far tornare questi mercati a funzionare e unire i giovani con la tradizione.
Questi ragazzi sono sperduti in cose strane e non hanno più un riferimento reale.
Il mercato non può essere messo a posto da chi ha studiato solo sui libri, lo devi conoscere all’interno. Ne devi conoscere tutte le sfumature e le situazioni che si presentano quando tutti sono ancora a casa.
Se portassi anche io idee da ufficio, non ti aiuterei.
Provengo dalla vendita all’aperto. Ho vissuto la parte più intensa della mia vita in questo lavoro.
E quando sei lì, non può venire una persona dall’ufficio a giudicare la vendita all’aperto e dirti come si fa. Vendere non è facile; è difficile.
Come può una persona di un ufficio insegnarti a vendere? Il suo lavoro, è fare il dipendente.
Se oggi un ragazzo inizia a lavorare in un banco o apre un chiosco chi lo aiuta?
Non basta fare documenti fiscali, amministrativi e aprire il banchetto…
È capire come sopravvivere con quell’attività.
Come si vende? Come si fa a gestire ogni cosa?
Dai clienti, dalla comunicazione e dalla logistica operativa di vendita.
Quali prodotti metto in vendita? Quali scelgo? Che prezzi fare? Come gestisco i clienti? Come si fa un’esposizione? Come si realizzano tante altre cose? Questo è il difficile, e finora non c’è nessuno che ve lo ha insegnato. C’è Ambuweb adesso a farlo, mi prendo questa responsabilità perché provengo da questo lavoro.
L’ho fatto per tanti anni, ed ero sono all’interno di un nuovo mondo di formazione continua.
Come dicevo all’inizio c’è chi vuole migliorarsi, ma non riesce e non sa perché.
Perché attorno hai solo persone che si lamentano e restano solo a guardare.
Non sono cattive persone ma con la loro negatività ti portano affondo.
Si mostrano superiori, ma sono incapaci nel gestire le loro emozioni e il loro punto vendita.
Gestire un punto vendita mercato è una competenza. Non è un gioco.
Devi conoscere come funziona, non intendo a livello amministrativo o burocratico, quella è una micro parte necessaria, ma come si vende, come si gestisce e come funziona tutta la macchina di vendita..
C’è un video molto intenso, che fa parte del percorso “Facile Mercato”, in cui spiego come funziona il mercato, le sue origini e faccio vedere il flusso della gente in movimento.
Qualcuno ha mai spiegato come si muove un flusso di mercato?
Come si spostano le persone? (Se ti poni queste domande, significa che sei un passo avanti, scrivimi).
Hai mai guardato come viene fatta una comunicazione di vendita?
Quanti cartelli vecchi e sporchi esistono?
Dobbiamo sistemare i mercati da zero? Dobbiamo ripulire le tende, le inferriate, i furgoni, l’esposizione e noi stessi da un periodo di stagnazione.
Dobbiamo darci da fare. Io ho smesso di aspettare gli altri e perché sono qui a metterci la faccia.
Se avessi aspettato…Sarei ancora li a cercare di guadagnare l’euro.
Ora dimmi: vuoi lavorare con dignità?
Quanta gente si alza al mattino con il desiderio di lavorare con dignità, di starsene al mercato, di vestirsi con un maglioncino carino e parlare con la gente giusta?
Ma perché dobbiamo sempre trovarci in un contesto sporco, abbandonato e trascurato?
Perché ci si deve adeguare a questo?
Entrando in un mercato, guardi a destra e vedi secchioni pieni di spazzatura. Guardi a sinistra e vedi tutto abbandonato, e tu ti senti a disagio. Dimmi se non è cosi.
Ecco perché la gente “bella” non viene. La gente “bella” non entra nel mercato in queste condizioni.
FATEVI SENTIRE!!
Se fossi io cliente, non andrei ai mercati.
Infatti non ci vado per comprare le cose per come è messo.
E la gente come me non ci va.
Le persone abituate a spendere sono un altro tipo di cliente.
E se vuoi questo cliente devi organizzare il tuo punto vendita per riceverlo.
Dobbiamo iniziare a comprendere che i soldi si fanno comunicando con le persone giuste, quelle che possono darti i soldi, non con chi ha solo un euro in tasca e vive di 20 centesimi di sconto.
Faccio degli esempi. Lasciamo perdere i concetti di povertà e le difficoltà di chi ha problemi seri.
(Non siamo un enti di beneficenza, siamo commercianti. Poi se vuoi farlo, sono d’accordo ma in altri modi. Eventualmente, possiamo organizzare giornate dedicate ad aiutare queste persone).
Compreso il senso? Usciamo da questa situazione e andiamo dritti al punto: qual è il problema? Dobbiamo cercare di comunicare verso persone diverse, persone di qualità, con cui possiamo esprimere i nostri prodotti.
Tanta gente fallisce perché apre con tutta l’intenzione di lavorare, mette cose belle, ma lo fa in un posto sbagliato, in un momento sbagliato, e comunica in modo sbagliato.
Perché nessuno glielo ha insegnato. Per comunicare con un certo tipo di gente, devi usare un certo linguaggio e dei sistemi diversi.
Parlo di queste cose da anni. C’è un video a Barcelona in cui affronto questi argomenti. Basta andare nel canale YouTube e lo trovi.
Fate eventi, fate pubblicità. Non aspettare che arrivi qualcuno a salvarti.
Nessuno vi salverà. Ambuweb può solo aiutarti a farlo da solo.
È solo un mezzo, uno strumento.
Non il salvatore,
Sono solo una persona che si è stancata di aspettare e a voglia di cambiare le cose per aiutare gente per bene che ogni giorno prende freddo o caldo da forno.
Dobbiamo darci da fare, muoverci. L’Italia è un paese straordinario in questo. Con tutto ciò che mi fa arrabbiare, è un paese importante. Abbiamo prodotti di qualità eccelsa, un Made in Italy di valore. Ci siamo fatti togliere tutto, non c’è stato un cambiamento da parte nostra. Abbiamo un clima temperato.
Abbiamo la possibilità di lavorare nove mesi all’anno, dieci mesi all’anno. Nessun altro paese è ufficialmente un territorio perfetto per lavorare bene. Come dice il grande Oscar Farinetti, strategicamente siamo un polo perfetto.
Eppure, stiamo lì a guardare la TV tutte le sere, aspettando che qualcuno ci salvi.
Non ci salverà nessuno. Spengi la TV e leggiti libri e seguimi su YouTube.
Diamoci da fare tutti quanti. Io faccio in un modo, tu in un altro.
Fare questo testo è responsabilità. Sto dicendo cose importanti in scala nazionale.
Molte volte vengo giudicato. C’è gente che dice: “Dai, ci ha provato”.
Provare!!
Avete capito con che tipo di gente abbiamo a che fare?
Io ho la mia vita. Faccio le mie cose. Vorrei farti conoscere tante cose e farti capire che c’è un altro mondo.
Non è solo quello: “Apriamo, lavoriamo con fatica, chiudiamo e domani si ricomincia”.
Questa non è vita.
C’è anche altro.
Più andiamo avanti verso l’età adulta, più dobbiamo guardare al futuro.
Se aspettiamo, è finita. Vi sentirete meglio se vi date da fare. È bello darsi da fare. Le persone che sono accanto a me sono vive, sono dinamiche. Non è che io faccia chissà cosa. Sto solo tirando fuori la gente da una situazione difficile.
Usci da questa “scatola”. C’è un percorso che si chiama “Fuori dalla scatola”.
È la metafora di dire che ti ci hanno ficcato dentro.
Adesso c’è Ambuweb.
Siamo aperti a qualsiasi cosa, basta che sia fatta nel modo giusto.
Però non siamo per tutti, lo dico subito. Non è che ci chiamate e ci chiedete di fare un cartello da 1,90 o da 2 euro. No, no, no, noi puntiamo sulla qualità, che costa di più.
Non perché io sia qui a mangiarmi le ostriche, ma perché c’è un lavoro impegnativo dietro.
Sei nel mondo di fare soldi. Ascoltate questo passaggio: siete nel mondo in cui si fanno soldi, e per farli servono soldi, attenzione e atteggiamento giusto. Anche se sei un venditore all’aperto hai comunque un’attività in ballo. E questa non può essere gestita a caso o a cose passate.
È una cosa seria. Devi aggiornare le tue conoscenze e portare la tua esperienza ad un livello diverso.
Questo è il tuo vero lavoro. Aprire e chiudere è una cosa che richiede solo sforzo fisico, i soldi si fanno con la testa e le mosse giuste. Prima cosa seguirmi fino alla fine.
Ambuweb non è per tutti, è per chi vuole crescere con l’attività.
Il resto è proviamoci e vediamo se va. (Qui Ambuweb non può aiutarti)
Non si può pensare di vendere una magliettina e basta. Quella è solo la punta dell’iceberg. Dovete dare un motivo alle persone per cui devono venire da voi.
Ve lo siete mai chiesto? Perché le persone devono venire da te e non andare al centro commerciale? Sono sicuro che nessuno sa dare questa risposta.
Vi faccio una domanda: perché le persone devono venire da te? Questo è il punto. Il centro commerciale non è più furbo, ha solo capito come attirare la gente.
I siti internet e Amazon hanno tutto. Fate quello che fa Amazon. A prescindere dal fatto che Amazon ha le sue regole fiscali e funziona in tutto il mondo, intanto siate perfetti nell’assistenza clienti. Imparate da chi è migliore di voi. Non giudicate, ma imparate.
I centri commerciali sanno come attirare la gente. Anche i siti internet e Amazon sono molto efficaci. Imparate da chi fa bene. Se continuiamo a dare la colpa agli altri, rimarremo sempre bloccati.
Non è una questione di ideologie. A me non interessa. Le ideologie non portano da nessuna parte. Concentratevi sulle vostre famiglie, sui vostri valori. Ma dovete iniziare a cavalcare il mercato. Comprendete che siete in un mercato in continuo cambiamento.
Siete in un luogo dove ci sono persone con soldi in tasca. Guardate le cose in modo diverso. Se seguite i miei consigli, il mercato avrà una rinascita incredibile.
Sapete come si fa a creare una grande nazione? Si prende il meglio da ogni nazione. New York è stata progettata come una scacchiera, ma con spazi verdi. È stata realizzata con una funzionalità intelligente. Prendete il meglio e applicatelo al vostro lavoro.
Questo video è dedicato a chi lavora nei mercati. È il momento di muoversi, di fare la differenza. Ricordate che la vita è cambiamento. Non rimandate, non aspettate, agite!
Se ti trovi in un mercato dove nessuno vuole impegnarsi e migliorarsi, è meglio che ti sposti. Altrimenti, a un certo punto, rischi di rimanere bloccato, di morire dentro a quella situazione, perché è inutile. Sei in lotta contro tutti.
Questo è un consiglio diretto, anche se può sembrare brusco, ma voglio darti una soluzione. Non voglio raccontarti delle storie per farci illudere che le cose possano cambiare. Sentiamo spesso frasi del genere in televisione, ma dobbiamo essere realisti e comprendere la situazione. Se non ti trovi bene, è giusto spostarsi. Cerca di confrontarti con le persone, non solo con il presidente di mercato. Molte volte, dico di unirsi in gruppi, ma se chi guida non è in grado di gestire il contesto e le dinamiche di gruppo, è meglio cercare qualcuno più adatto o organizzarsi tra di voi.
Non c’è tempo da perdere; il tempo è denaro.
La vita è una cosa preziosa: i soldi possono sempre tornare, ma non puoi recuperare gli anni di vita. Questa è la risorsa più importante che abbiamo. Dobbiamo considerare che il lavoro dovrebbe essere qualcosa di piacevole e gratificante. Ogni tanto bisogna metterci impegno, ma non possiamo vivere in uno stato di fatica continua. Non possiamo rimanere in un ambiente sporco e abbandonato, dove torniamo a casa sentendoci oppressi.
Dobbiamo muoverci verso una direzione chiara. Dovete decidere dove volete andare. Basta conflitti inutili; siamo tutti nello stesso mercato. Cosa vogliamo fare? È tempo di smettere di trovare scuse e di fissare obiettivi chiari. Dobbiamo unirci e muoverci in un’unica direzione. È così che si fa la differenza, e questo approccio è diverso da quello che si sente in giro. Se non facciamo questo, rischiamo di trovarci tra cinque anni a lamentarci delle stesse cose, a vedere chiusure e perdite di denaro.
In AmbuWeb ci sono 12 postazioni meteo per monitorare il tempo in tempo reale. Lo utilizzo anche io. Prima di aprire, controlla il meteo. Non posso più assistere a disastri quando la situazione non è favorevole. Molte volte, si apre quando non ci sono le condizioni giuste. Questo lavoro non può essere svolto tutti i giorni dell’anno. Utilizzate i giorni in cui non aprite per prepararvi, per studiare e per seguire i miei video, o anche per concedervi una pausa. Date un significato diverso a ogni momento, altrimenti rischiate di rimanere intrappolati in un circolo vizioso.
Non basta guadagnare oggi, dobbiamo pensare a lungo termine. Gennaio, febbraio e marzo sono mesi difficili, lo sappiamo. Dobbiamo prepararci per questi periodi, perché in questo lavoro ci sono alti e bassi. Non possiamo contare solo su periodi di alta affluenza. Dobbiamo essere realisti. Ci sono momenti in cui le cose vanno male e altri in cui si può prosperare. Dobbiamo essere in grado di adattarci e di sfruttare i momenti giusti.
Dobbiamo uscire dalla bolla. Se c’è bisogno, siamo qui per aiutarti. Se non riesco a darti un aiuto diretto, te lo dico. Non offenderti, ma se non sono io la persona giusta, cerca di imparare da chi può offrirti supporto.
Occhio però, fai attenzione!
Si dà troppo peso all’apparenza, ai social e ai giochi di prestigio, ma alla fine queste cose non portano a risultati concreti. Quando parlo di questi temi, lo faccio con serietà, perché sono importanti. Tutti noi possiamo aspirare a un livello più alto, basta impegnarsi nel modo giusto. Scusami se mi sono lasciato andare un po’, ma ci tengo molto. So cosa significa sentirsi in gabbia, guardarsi intorno e non avere possibilità di azione.
È una sensazione opprimente che ti consuma lentamente.
Lentamente. È così, non te ne accorgi. Piano piano ti pieghi, e a un certo punto non hai più forza di fare niente. Questo non deve accadere, perché nel momento in cui inizi a sentire questa sensazione, sbrigati, perché sei già quasi lì.
Adesso lascio tutti i contatti. Puoi contattarmi via email, il numero è 351 904 55 88.
Fammi sapere la tua situazione, se hai un problema specifico o se sei incastrato in una particolare situazione. Cercherò di darti il consiglio più utile in quel momento. Se ti trovi in una situazione in cui il tuo rappresentante non fa nulla, riorganizzati.
Cerca di dirlo nel modo giusto, perché poverino, non è che stia facendo quel che può.
Ok, ragazzi, un abbraccio, e in bocca al lupo!
Mentre scrivo queste parole fa freddo e sto per uscire ad all’allenarmi nel parco.
Una volta che vivi all’aperto niente ti ferma, quando piove sono fuori e spesso registro.
Il freddo pesa, è stupido prenderlo inutilmente.
Fatevi un paio di scarpe alte. Sul sito ci sono le Magnum. Investite in un buon paio di scarpe artigianali, anche se costano un po’, intorno ai 140 euro. Ma vale la pena, perché quelle scarpe vi faranno guadagnare di più. Quando siete a vostro agio, il vostro lavoro migliora, e poi vi dureranno due o tre anni. Quando piove, siete a posto. D’estate potete usare ciò che volete, ma d’inverno copritevi bene.
Penso che ci occuperemo anche di una parte tecnica riguardante l’abbigliamento.
Ma ne parliamo in un altro momento.
Un abbraccio.