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Ecco perché il “costa poco” non funziona e cosa bisogna fare nei Mercati-ni per aumentare le vendite. (Lettera aperta per esercenti e addetti ai lavori nella vendita all’aperto come Mercati-ni, sagre e fiere).

Benvenuti a tutti i venditori che gestiscono un punto vendita all’aperto, mercatini o fiere. Parlo a voi, che ogni giorno vi alzate presto e portate il furgone al mercato, che aprite il banco in un mercato rionale, che partecipate a sagre o fiere. Insomma, a chi lavora tutti i giorni in mezzo alla strada. Scrivo questo perché vengo da questo mondo: sono cresciuto nella vendita all’aperto e conosco ogni singolo aspetto di questo lavoro.

So cosa significa affrontare le difficoltà di questo settore, e voglio rivolgermi a chi, come te, si sente un po’ messo all’angolo da tutti i cambiamenti che ci sono stati. Alcuni riescono a mantenersi a galla grazie ai sacrifici di una vita, ma so bene che c’è sempre quella paura, quella sensazione che le risorse prima o poi finiranno. Sono passato per tutto questo e ne sono uscito.

Tutto è iniziato quando qualcuno mi ha chiesto una mano: “Mi insegni qualcosa di moderno, legato a quello che sai? Leggi molto, conosci bene Internet…”. Da lì è iniziata un’evoluzione: ho creato cartelli, coupon, e via dicendo, per migliorare la vendita all’aperto.

Adesso voglio lasciarti tre punti fondamentali per il tuo lavoro:

1. Il cliente di oggi non è più lo stesso di 20 anni fa. Anche se hai davanti una persona della tua età, il suo modo di comprare è cambiato. Oggi le persone sono molto più informate. Guardano i prodotti su Internet, confrontano i prezzi e valutano prima di acquistare. Non è più come una volta, quando bastava abbassare il prezzo per attirare clienti. Devi pensare a vendere prodotti di qualità, non a costare poco.

2. Il mercato non deve essere sinonimo di “costa poco”. Dire che al mercato si risparmia e che le cose costano meno è una sciocchezza. Questo può attirare persone che vogliono spendere poco, ma non è il tipo di clientela che ti farà crescere. Oggi le persone cercano qualità, non risparmio a tutti i costi. Il mercato deve essere associato a tradizione e prodotti buoni, non a roba scadente.

3. Aggiornare gli orari di lavoro. Gli orari classici dei mercati non funzionano più come una volta. Le abitudini delle persone sono cambiate: lavorano fino a tardi, hanno impegni diversi e preferiscono fare acquisti in orari più comodi. Devi adattarti a queste nuove esigenze, proprio come ha fatto lo street food, che lavora soprattutto la sera o durante eventi.

Non è più la stessa mamma di una volta. Oggi le mamme lavorano, iniziano la giornata portando i figli a scuola, poi vanno in palestra e gestiscono la casa. Durante la pausa pranzo fanno la spesa, la sera dopo il lavoro o nel fine settimana.

Una cosa importante da capire sono i centri commerciali. Non funzionano perché sono più intelligenti, ma perché hanno capito come entrare nella comodità delle persone. Non dico di rimanere aperti fino alle 8 di sera, ma gli orari incidono molto. Se io posso fare la spesa alle 16, non scendo alle 9 di mattina, anche se tu mi racconti che hai prodotti freschi.

Oggi, i prodotti freschi li trovi ovunque.

Devi riflettere su questo. È fondamentale smettere di puntare tutto sul “costa poco”.

Bisogna crescere, davvero!

La vendita all’aperto è in una fase di confusione totale. Siamo bombardati dalla paura, vi hanno anestetizzati e spingono tutti a vivere sotto scacco con permessi e titoli. Questa paura vi immobilizza, vi fa rimanere fermi. Dovete reagire, ragazzi! Il vostro punto vendita è il vostro lavoro, è lì che guadagnate. Dovete tornare a muovervi come una volta, quando avete iniziato. Ci sono tanti soldi in giro, ma vengono dati ad altri punti vendita più organizzati.

La vendita all’aperto è sempre stata importante, non perché costava poco, ma perché offriva rimanenze di fabbrica e di negozio. Erano cose belle a prezzi più bassi, non spazzatura a 1 euro. La gente non vuole schifezze a basso costo, vuole risparmiare, ma cerca qualità. Devi uscire da questa mentalità. Non pensare di essere furbo vendendo prodotti scadenti a poco prezzo. Portare prodotti di qualità ti farà incassare di più. Vendere 50 pezzi di qualità a un prezzo giusto è meglio che vendere 100 pezzi di merce scadente. Non si tratta di vendere tanto, ma di vendere bene.

Devi cominciare a puntare su prodotti belli. Questi ti permetteranno di alzare il tuo incasso medio. La bellezza della vendita all’aperto è il contatto diretto con le persone, il rapporto umano. Nei centri commerciali e nelle catene, il commesso cambia continuamente. Nella vendita all’aperto, tu sei il valore aggiunto. Devi avvicinarti alle persone, creare relazioni.

Non portare merce scadente, ma prodotti di qualità e dare servizio.

Molti venditori all’aperto pensano che, vendendo a poco, saranno furbi. Ma sbagliano. La clientela giusta cerca cose belle. Porta prodotti belli e alzerai i tuoi guadagni. Dobbiamo svegliarci e guardare avanti, non indietro. Il “costa poco” è una caxxata. Il problema del prezzo è solo nella tua testa. Non tutti hanno difficoltà economiche come pensi. Se non hai i posteggi adatti, cambiali.

Non sei un albero. So che è difficile, ma molte persone hanno lasciato posti che non funzionavano. Il problema non è lasciare un posto, ma liberarsi dalla mentalità che ci lega ad esso.

Devi organizzarti meglio. Usa WhatsApp con i clienti, cerca nuovi modi per muoverti. Ambuweb ti offre percorsi dedicati per imparare tutto quello che serve, dall’uso di Facebook e Instagram, alla gestione dei clienti. Ogni percorso è specifico per un argomento.

Netflix non ti fa guadagnare soldi, te li toglie e ti leva tempo. So che è comodo guardare film, ma non è quello il tuo scopo. 

Organizzati meglio. Se un posteggio non funziona, cambialo. Vi stanno trascinando a fondo. Lascia quei posti che non funzionano. Il problema di molti venditori è legato alla memoria di un passato che non tornerà più. Non puoi restare lì ad aspettare che tutto ritorni com’era. Le cose sono cambiate, e devi adattarti.

Il ciclo della lamentela è sempre lo stesso: a luglio il lavoro finisce, poi arriva agosto con le tasse, e settembre con la scuola. Si inizia con le piogge e arriva dicembre, quando carichi di tutto per le vendite natalizie, ma vendi solo gli ultimi giorni. A gennaio si tira avanti con i soldi di dicembre, poi a febbraio e marzo non si guadagna quasi nulla.

Devi uscire da questo schema. Organizzati con WhatsApp, gestisci le vendite con le ordinazioni. Se puoi, consegna a casa, oppure fai venire i clienti al tuo punto vendita già sapendo cosa vogliono acquistare. Usa le videochiamate, fai qualcosa, ma muoviti!

Questo potete fare.
Se poi avete un negozio, apritelo, ancora meglio. Lo dico sempre: avere un negozietto, un piccolo laboratorio è ancora meglio, ok? Tutto questo fa parte di un discorso molto, molto più interessante.

Potrei benissimo farmi i fatti miei, ma ho questo legame con la vendita all’aperto sin dall’infanzia, perché dentro ci sono tante persone che vogliono darsi da fare. Un altro esempio di come il mondo cambia: davanti a me (sono all’estero ora) c’è un supermercato solo per Glovo e Just Eat, quello che consegna le cose a casa. Sono proprio supermercati dedicati esclusivamente alla vendita tramite app, e fuori aspettano tutti i ragazzi che fanno le consegne.

Noi non possiamo fermare queste cose, possiamo solo capire come affrontarle. Ma se non facciamo niente, cosa combattiamo? Con le chiacchiere? Con le lamentele? Mentre qui si danno da fare, e non parlo solo di questo posto, ragazzi. Qui si va avanti. Questa città è avanti, ma arriverà anche in Italia. Arriveranno un sacco di novità, arriverà Uber, che stanno cercando di fermare, ma non lo fermerete.

Il cambiamento non può essere fermato; se lo fermi, stai già morendo. Il cambiamento è nella natura, non lo puoi fermare, ok? L’unica cosa che puoi fare è cavalcarlo, capire come prendere l’onda. Non ci puoi andare contro, non la fermi. Solo i presuntuosi pensano di fermare l’onda.

È così. Non serve essere un genio per capirlo.

Tutta la storia ce lo insegna. Il ciclo si ripete sempre, le cose cambiano. O le capisci e ne fai parte dell’evoluzione, oppure vieni spazzato via. Verrà spazzato via, perché è così.

Usa WhatsApp con i clienti, cerca di coinvolgerli in modo diverso, fai qualcosa, muoviti. Ti spieghiamo come si fa. Hai a disposizione ogni percorso, ogni videocorso che ho registrato è specifico per un obiettivo. C’è un corso per insegnarti a usare Facebook, uno per Instagram, per la gestione delle email e dei clienti. Devi guardare tutto, non mi interessa se non ti va. È importante che segui tutto, non come guardare Netflix, perché Netflix non ti fa guadagnare, ti toglie soldi e tempo. Lo so che è più bello e comodo, anche a me piace vedere film, ma non è questo il punto.

Guardate la situazione. È importante questo discorso, ragazzi. Cambiate le postazioni, lasciatele perdere. Quindi, mio caro lettore, è il momento di agire e fare qualcosa, perché hai un sacco di clienti che ti stanno aspettando proprio ora.

Ciao!